5 Maggio 2011
COLDIRETTI PERUGIA, DANNI DA FAUNA SELVATICA

I danni che la fauna selvatica causa alle imprese agricole, possono essere contrastati efficacemente, solo con un’attenta opera di prevenzione in grado di evitare un’eccessiva proliferazione di alcune specie, a cominciare dai cinghiali.
È quanto afferma Coldiretti Perugia, nel commentare positivamente la sollecitazione della Provincia di Perugia rivolta agli Ambiti Territoriali di Caccia, per varare il piano annuale di gestione in maniera compatibile con la salvaguardia e tutela dell’ambiente, del comparto agricolo e degli altri selvatici.
La fauna selvatica e in particolare i cinghiali - afferma Coldiretti - prosegue nel causare ingenti perdite economiche alle imprese agricole del territorio, già alle prese con una difficile situazione economica. Questo problema - continua Coldiretti - assume particolare rilevanza in vaste zone dell’alta Umbria e del Lago Trasimeno, da dove costantemente gli imprenditori segnalano situazioni di disagio legate alle devastazioni dei cinghiali, che continuano a penalizzare l’attività d’impresa.
Solo con efficaci opere “preventive” - ribadisce Coldiretti Perugia - che consentano di ridurre l’eccessivo numero di ungulati, diventa così possibile tutelare l’attività degli imprenditori agricoli, alleviando, tra l’altro, gli esborsi della pubblica amministrazione dovuti per i risarcimenti.
Ben vengano quindi - conclude Coldiretti - tutte quelle iniziative in grado di mantenere un giusto equilibrio dell’ambiente, tutelando al contempo, gli interessi economici delle imprese agricole, protagoniste da sempre anche di una fondamentale attività di presidio e custodia del territorio.